TRONDHEIM SAGEN “Tumulto della terra” Cielo di empi tumulti 3/3

Cielorosso 3-3

E venne l’oste a presentare il conto di quanto preso e disperso. Vite perdute e sangue versato furono la macabra moneta richiesta ad ogni essere per i peccati di una sola razza. Talmente empia era l’anima dei primi uomini, da attirare sulle terre il sadico rigurgito degli inferi e del malevolo Dio Sanguinario. Si riversò tra le genti ogni sorta di repellente iconolatra, progenie dell’ombra più scura e dell’aberrazione desolante, portatori dell’empio verbo del loro despota.
Il nero vortice di tetri nembi dalle rosse furie non cedette un solo metro di terra, ammantando ogni cosa con il proprio tulle di oscurità e decadimento. Nessuna eccezione o salvacondotto venne concesso, destinando la vita in toto all’oppressione della propria esistenza. Gli Dei tutti, fin lì rimasti silenti, osservando il loro creato venir meno ad ogni giorno, scesero dai troni ed altari per portare battaglia e omaggiare di un secondo natale l’intera esistenza delle cose.

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